COMUNICATO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE IN MERITO ALL’AUMENTO DELLA TARI A CARICO DELLE FAMIGLIE
La tassa sui rifiuti (TARI) è il tributo destinato a finanziare i costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti ed è dovuta da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte suscettibili di produrre i rifiuti medesimi.
Il tributo versato dai cittadini e dalle attività produttive serve a coprire il costo annuale del servizio. Nulla viene prelevato da destinare ad altri interventi!
Il costo complessivo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti del Comune di Pompiano è determinato in € 300.000,00 per il 2020, € 318.000,00 per il 2021, € 324.600,00 per il 2022.
I rincari sono dovuti principalmente ai maggiori costi per lo smaltimento; i costi del carburante ed il “caro bollette” hanno influito anche sui costi del conferimento in discarica.
Dal 1° gennaio 2021, inoltre, sono intervenute alcune modifiche al Testo Unico dell'Ambiente (D.Lgs. n. 152/2006) per effetto del D. Lgs. n. 116/2020 che ha imposto una revisione delle modalità e dei limiti all'applicazione della tassa comunale sui rifiuti per alcune aziende industriali. L'esclusione totale dalla tassazione delle superfici di lavorazione industriale -comprese quelle relative ai magazzini di materie prime, semilavorati e merci- con la sola tassabilità dei locali adibiti ad uffici, spogliatoi, mense ecc., ha comportato una riduzione delle entrate TARI.
Nel 2021, l’applicazione di tale disposizione normativa, ha comportato una riduzione delle entrate Tari a Pompiano di circa € 30.000,00. Rispetto al 2020, pertanto, abbiamo avuto maggiori costi per € 24.600,00 e minori entrate per € 30.000,00. Questi € 54.600,00 di aumenti sono stati necessariamente ripartiti su tutte le utenze.
Tuttavia, nel 2021, tali aumenti sono stati annullati grazie all’utilizzo dei cosiddetti “fondi Covid zona rossa 2020 - 2021”. Con la deliberazione n. 15 del 28.06.2021, il Consiglio Comunale di Pompiano, stabilì infatti di destinare la somma complessiva di € 55.260,75 proprio a tale scopo, “congelando” di fatto l’aumento e consentendo una riduzione di € 8,00 a favore di ogni cittadino. Per operare un confronto corretto dell’aumento 2022 con quello 2021, è quindi necessario aggiungere sulla bolletta TARI 2021, l’importo di € 8,00 per ciascun componente familiare.
Si precisa, inoltre, che il costo complessivo del servizio di raccolta e smaltimento (€ 324.600,00 euro) risulta suddiviso sostanzialmente in due sezioni: tariffa parte fissa e tariffa parte variabile. Ancora nel 2021, è intervenuta l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente – ARERA- che -con delibera 363/2021/R/rif del 03.08.2021- ha introdotto una programmazione quadriennale delle tariffe ed un nuovo “Metodo Tariffario Rifiuti 2 (MTR2) “-già per il quadriennio 2022-2025-, in forza del quale la maggior parte dei costi di smaltimento sostenuti dal Comune di Pompiano costituiscono “costi variabili”.
Il Comune di Pompiano, pertanto, ha redatto il proprio Piano Economico Finanziario 2022 -pari ad € 324.600,00- con una imputazione del 20% ai “costi fissi” e dell’80% ai “costi variabili” (nel 2021 la suddivisione era al 50%).
Semplificando, la parte fissa della tariffa è legata alla metratura dell’immobile (espressa in mq); la parte variabile è legata al nucleo familiare.
Con il nuovo metodo di calcolo (MTR2) -così come introdotto dalla citata delibera ARERA- è aumentata la parte variabile della tariffa e si è ridotta quella fissa, portando sostanzialmente ad una uniformità del tributo TARI in relazione ai componenti del nucleo familiare (se prima, infatti, a parità di componenti, si potevano verificare differenze sostanziali tra la tassa a carico di una famiglia e l’altra, ad oggi, le differenze si riducono notevolmente proprio perché le metrature incidono in maniera marginale, mentre l’incidenza maggiore della tassa è calcolata sul numero dei componenti il nucleo familiare che – a differenza delle metrature- costituiscono, di fatto, il reale produttore di rifiuti).
In conclusione, questo è il quadro giuridico dal quale ogni Ente Locale non può e non deve discostarsi perché se così fosse le amministrazioni comunali da un lato violerebbero la legge e dall’altro creerebbero le condizioni per il disavanzo di bilancio e la conseguente impossibilità di erogare servizi ai cittadini.
IL SINDACO, Giancarlo Comincini